Le prime origini documentate della attuale fisioterapia, così come la intendiamo oggi risalgono allo svedese Pehr Henrik Ling, padre della "ginnastica svedese", che fondò nel 1813 il "Royal Central Institute of Gymnastics" (RCIG) per massaggi, manipolazioni ed esercizi. Nel 1887, i fisioterapisti ottennero la registrazione uficiale presso il Consiglio Nazionale Svedese per la salute e il Welfare.
Presto la Fisioterapia venne riconosciuta in altre nazioni: nel 1894 fu fondata la "Chartered Society of Physiotherapy" in Gran Bretagna, nel 1913 la "School of Physiotherapy" alla Università di Otago in Nuova Zelanda, e nel 1914 la "United States' Reed College" a Portland. Nel marzo del 1921, negli Stati Uniti, venne pubblicato il primo lavoro di ricerca sulla "PT Review". Nasce la Physical Therapy Association (oggi "American Physical Therapy Association"), fondata da Mary McMillan.
Durante gli Anni '40 i trattamenti consistevano essenzialmente in esercizi, massaggi e trazioni. Procedure manipolative del rachide e delle articolazioni delle estremità cominciarono ad essere praticate, specie nei paesi del Commonwealth britannico, durante i primi Anni ‘50. Da allora l'attività dei fisioterapisti cominciò ad uscire dall'ambito strettamente ospedaliero diffondendosi anche nei centri di ortopedia, nelle scuole, nelle strutture geriatriche, nei centri di riabilitazione.
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